UN’ORA DI TROPPO 2010

“Concerto tra le 2 due”

Domenica 31 ottobre 2010 I Plebei organizzano un evento surreale: un concerto notturno per celebrare il passaggio dall’ora legale all’ora solare

L’idea è quella di suonare per un’ora dalle 2 alle 2 di domenica 31 ottobre. Un paradosso, spiegabile soltanto con il fatto che proprio in quella notte avverrà il passaggio dall’ora legale all’ora solare, con il conseguente spostamento all’indietro delle lancette dell’ orologio
Quelle che dovrebbero essere le 3, per effetto dell’ora solare torneranno ad essere le 2, duplicando così il tempo. Oppure cancellando quello che vi è successo, ovvero il concerto, relegandolo in una specie di dimensione senza tempo.
I Plebei organizzano “Un’ora di troppo”, una “celebrazione concertata” per onorare questo momento un po’ magico, quasi un simbolo moderno del cambio delle stagioni. Il corto circuito che si crea dovrebbe essere l’occasione per riflettere sulla frenesia e sull’imprevedibilità. La prima, una malattia dell’animo che ci rende irrequieti ed ansiosi di fronte allo scorrere inesorabile del tempo; la seconda che ci coglie impreparati di fronte ad eventi fuori dal nostro orizzonte.

“C’è un tempo per tutto, ma non c’è mai il tempo per tornare indietro. Non per niente il tempo passato è una brutta tritura di ricordi e di vaghe voci che, come Euridice, scappa nel mondo dell’oblio non appena un Orfeo qualunque cerca di prenderla.
Ma c’è un’ora di troppo. Un anno, dodici mesi, trenta giorni, ventiquattr’ore ed un’ora di troppo. Quando l’estate è ormai un ricordo e l’autunno molto più di un presagio, le lancette degli orologi – per un’unica volta – tornano indietro di un’ora e ripercorrono due volte lo stesso cammino: da un’ora legale ad un’ora solare, cercando di rubare un po’ di tempo al giorno.
Il tempo si ferma, torna indietro, ci illude di poter far rivivere due volte lo stesso istante, la stessa ora. Poi però tutto torna come sempre, l’inganno non funziona e la tela ricomincia a coprire tutto, lasciando solo vicino alla cucitura, uno spessore appena un po’ più grosso: Un’ora di troppo.”

I Plebei onorano e festeggiano l’ora di troppo con una “celebrazione concertata” della durata esatta di un’ora, per un pubblico di 24 persone, domenica 31 ottobre dalle 2 alle 2 di notte, in un luogo adatto alle circostanze.